martedì 22 maggio 2007


E dopo tutto il vociare, dopo la serie di post firmati da Kairos71, che avevano per protagonista Mr BXVI, non posso non postare questo fotomontaggio (purtroppo) che ho trovato sul blog di un amico.
Non trovate che sia quasi simpatico in queste fogge?

6 commenti:

Steve ha detto...

Mistico... quasi in senso escatologico! :D

kep ha detto...

Senza nulla togliere alla goliardia (alla quale i carmina burana dei chierici medievali ci hanno svezzato) ma mi sembra che questo accanimento in effige stia scivolando verso un certo cattivo gusto; la foto la avrei apprezzata di più all'interno di un post con un contenuto adeguato; in fondo non è stato lui a farsi papa e poi a mio giudizio dietro di lui ci sono ben altre eminenze grigie e papi rossi da fare impallidire Richelieu.
Francesco

Steve ha detto...

Caro Kep!
Posso capire che si scivoli nell'accanimento, anche se solo in effigie.
E posso comprendere che tu reputi di cattivo gusto detto accanimento.
Non condivido tuttavia l'idea che il Beato Padre non volesse esserlo, o che non l'abbia chiesto.
Da fuori (molto fuori) la sua elezione è sembrata una scelta di continuità accortamente costruita in 20 ani di pontificato woiytiliano; inoltre il suo discorso all'insediamento del conclave che poi lo ha eletto parlava chiaro sui suoi intendimenti circa il governo della chiesa.
E da ultimo: il suo gesto di vittoria quando è stato presentato coram populo, beh, per me vale più di mille dichiarazioni.
che ne dici?

camillo ha detto...

A me, che ho il gusto del dissacratorio, il fotomontaggio mi piace assai e se ci riesco me lo metto pure sul mio blog. - Riguardo a Kep: cechiamo di essere buoni, se ci riusciamo, e non buonisti. Il politically correct fa più danni che altro.

nemorino79 ha detto...

Ciccio, questo sarà anche accanimento, ma è accanimento goliardico, un foto(S)montaggio che inizia e finisce con i byte della fotografia...
Caro Ciccio, se vogliamo citare qualche esempio di accanimento, quello vero, lucido, ispirato dall'odio e dalla discriminazione, possiamo prendere uno qualunque dei discorsi che gli uomini di Santa Madre Chiesa "ci" rivolgono quotidianamente...

Il Keppo ha detto...

Pur non essendo frequentatore di chiese, ho la fortuna di non possedere il gusto del dissacratorio e mi rendo conto che se dovessimo enumerare tutti gli accanimenti, le discriminazioni e i soprusi esistenti non basterebbero tutti i terabyte di internet. E non c'è bisogno di ricorrere alla politica, alle frange integraliste, a religioni geopoliticizzate: esempi di accanimento e discriminazione possiamo trovarli anche all'interno della nostra famiglia (provate a chiedere quanti utenti di questo blog hanno informato del proprio orientamento sessuale la famiglia, i colleghi, ecc..., e perchè), ma io aggiungo anche all'interno di noi stessi. E' mia opinione ritenere che l'unico modo per combattere tutto questo sia di prendere il preciso impegno a non usare gli stessi metodi che vediamo usare, proprio in virtù dell'essere buoni anzichè buonisti, ma io aggiungo per essere giusti. Possiamo anche indignarci davanti alle discriminazioni, ma dov'è la nostra difesa, dov'è la nostra lotta pacifica che si volge con la rettitudine e il rispetto? Penso che siano molto attuali esempi come Gandhi e Martin Luther King, e ritengo che anche loro, come me, non sapessero cosa volesse dire "politically correct".
Un saluto a tutti