venerdì 30 novembre 2007

2 DICEMBRE ROMA RAINBOW CHOIR AGAINST AIDS



Ciao!
In occasione della Giornata mondiale per la lotta all'AIDS,
il Roma Rainbow Choir, in collaborazione con il Circolo Mario Mieli,
terrà un concerto per la raccolta di fondi da destinare alle attività di sostegno
svolte dalle associazioni in favore di malati e servizi di prevenzione.
Il concerto si terrà il 2 dicembre 2007 alle ore 20,30, presso la Chiesa Valdese di Piazza Cavour.
Saranno eseguiti brani di diverse epoche e di diversi stili, dal rinascimento allo spiritual.
Spero che ci sarai e che vorrai aiutarci a diffondere questa notizia anche ad altre persone
Grazie e a presto, Giuseppe

domenica 25 novembre 2007

Ne' carcere, ne' riformatorio

Il corriere riporta questa notizia:

" Cinque contro uno. Motivo: «Sei gay». La vittima, un ragazzo di 20 anni, picchiato con violenza dal «branco» a Bari. L'episodio è raccontato dalla Gazzetta del Mezzogiorno. I cinque hanno chiamato per nome la vittima e, prima di prenderlo a calci e a pugni, lo hanno accusato di essere un omosessuale. È successo nella notte in viale Unità d'Italia: le poche persone di passaggio in quel momento non sono intervenute. Il ragazzo, ricoverato in ospedale, ha riportato contusioni varie e una leggera frattura all'omero che potrebbe pregiudicare la sua attività di musicista.

NORME CONTRO OMOFOBIA - Duro il commento di Aurelio Mancuso, presidente dell'Arcigay. «Questo ulteriore episodio conferma ciò che stiamo sostenendo in questi mesi e cioè che esiste un clima d'odio, di cui sono responsabili le destre e la gerarchia cattolica, che sta colpendo fisicamente le persone omosessuali. L'unica vera risposta che ci attendiamo è l'approvazione immediata, per decreto, delle norme contro l'omofobia»."

Purtroppo notizie come questa non guadagnano i clamori delle prime pagine, eppure quel che mi interessa davvero non è la notizia in sè, ma sapere che fine hanno fatto quei 5 criminali.
In questi casi il carcere o il riformatorio non servono: occorre lo stigma sociale. Proprio come oggi alcuni stupidi usano la parola "gay" come insulto, mi piacerebbe poter usare la parola "omofobo". Niente carcere, nè riformatorio, ma un disprezzo formalizzato. Come fare per ottenerlo?

martedì 6 novembre 2007

Don Benzi: pace all'anima sua... ma?

Durante le mie scorribande mattutine sul web mi sono imbattuto in un video tratto dalla trasmissione "Le Iene" in cui venivano messe a confronto le opinioni di Don Franco Barbero e del fu Don Oreste Benzi in tema di omosessualità.
Non metto in dubbio che attraverso Don Oreste Benzi operasse la Provvidenza mentre salvava decine di schiave del sesso dalla loro prigionia, ma vi chiedo, è lecito pensare che non fosse la voce di Dio a parlare attraverso lui quando affermava tout court che due omosessuali che si amano devono separarsi?
Questa è solo una delle condanne che ci vengono scagliate contro come lame affilatissime, che a definirle anacronistiche si rischia di andare oltre l'eufemismo.
L'eterno riposo doni a lui il Signore, ma un po' di luce splenda anche su di noi: un po' di sano illuminismo credo che farebbe tanto bene nel neomedioevo in cui sembra ci troviamo!