giovedì 31 maggio 2007
Pompieri in mutande!
Ragazzi, e perchè no ragazze, qui potete vedere dei meravigliosi
POMPIERI IN MUTANDE!!!
se anche voi apprezzate il genere pompiere ursino, beh! accomodatevi ;)
mercoledì 30 maggio 2007
lunedì 28 maggio 2007
Sassi
Ora io non voglio sembrare ignorante: lo ringrazierò e basta. Ma voi potete aiutarmi a capire che ore sono, di quale giorno, di quale anno?
Lesclick - donne gagliarde!
sabato sono stato all'inaugurazione della mostra fotografica promossa da Antonella e Viviana, che insieme ad altre hanno esposto, in via del Pellegrino a Roma, molte splendide foto di donne... sulle donne!
Una piccola cosa, ma un grande intento e, soprattutto, una grande intensità...
Deliziosa l'accoglienza ricevuta da noi unici quattro maschietti (c'erano con me Luigi C. con il suo compagno e un altro nostro amico) nella vistosa tavolata con ben 23 donne.
Donne affascinanti, volti comuni e volti non comuni, donne forti e donne miti, tutte però -almeno questa era la mia impressione- certe e fiere di "esserci"!
Condivido volentieri con voi questa mia sensazione piacevole di progressiva scoperta di un pianeta misterioso, in passato vissuto anche un po' ostile, comunque da me mai abbastanza apprezzato!
Grazie ragazze ...non perdiamoci di vista!
Ubaldo
domenica 27 maggio 2007
Carlos e Fernando fenicotteri gay e padri felici
21/5/2007 - ADOZIONE OMOSEX IN UN CENTRO DI PROTEZIONE AMBIENTALE INGLESE
Carlos e Fernando fenicotteri gay e padri felici
In coppia dai sei anni, rubavano le uova dagli altri nidi: ora crescono un piccolo orfano
Be', la polemica è attuale, la notizia deliziosa e lo spunto irresistibile. Perché in tempi di Dico contestati e di anatemi su omosessualità "innaturale", libertà di adozione, e tutto il tristo corteo delle infinite beghe che da mesi occupano prime pagine e palinsesti, ecco, fa almeno tenerezza la singolare vicenda di una coppia omosessuale di fenicotteri rosa che ha adottato un piccolo abbandonato. Riuscendo così dopo diversi tentativi, a soddisfare un istinto parentale evidentemente forte. La notizia attiva da una fonte autorevole, la Wildfowl and Wetland Trust (Wwt), organizzazione britannica per la protezione dell’ ambiente. Carlos e Fernando, da sei anni coppia stabile e omosex, volevano a tal punto un figlio - ha detto Jane Waghorn, portavoce del centro del Wwt di Slimbridge, presso Bristol - che cacciavano gli altri fenicotteri dai loro nidi per prendere le uova e covarle. Senza successo. Sempre più tristi e frustrati i due sono sembrati quindi i candidati ideali per prendersi cura di un piccolo fenicottero, rimasto orfano perchè i genitori avevano abbandonato il nido. E così Carlos e Fernando sono diventati felicemente papà. Tutti e due. Ci si domanda, il piccolo crescerà traumatizzato? Confuso? E Carlos e Fernando potranno un giorno sposarsi? E come fa la natura a essere contro natura?
http://www.lastampa.it/_web/CMSTP/tmplrubriche/giornalisti/grubrica.asp?ID_blog=90&ID_articolo=154&ID_sezione=163&sezione=
Legge di natura o legge dello stato?
sabato 26 maggio 2007
Terapie Riparative
Ciao!
sto leggendo l'ottimo libro di Rigliano "Gay e Lesbche in psicoterapia" edizioni Cortina, con interventi di nomi come Liotti o Lingiardi.
In uno degli interventi a firma di Rigliano stesso si analizzano le terapie riparative, che pretenderebbero di "curare" l'omosessualità.
La prima impressione è di delusione: avrei preferito nemici più agguerriti e insidiosi- la psicoanalisi è stata ben migliore. Questi miseri omuncoli si contentano di avere al centro della loro pseudoscienza una affermazione talmente povera e vecchia da suscitare l'immediata risata: l'omosessuale ha un difetto nella sua identità di genere, cioè ci senitamo poco maschi o poco femmine (se lesbo ovviamente! ;) )
Più o meno l'ipotesi del fruttarolo dietro casa (povero, dovrò offrirgli una pizza.... e pensare che non ci ho mai parlato in realtà): degna più di un film di Alvaro Vitali in cui l'insulto per un maschio è "frocio" ossia poco maschio e per una femmina e "troia" ossia...troppo libera e pericolosa? a voi il giudizio.
Tra citazioni inquietanti e aoutoparodianti, nel senso che non ci si può sbelicare da subito leggendole, l'autore ci porta pagine raffinatissime di Nicolosi e Aardweg sulle donne: ad esempio la cura dell'omosessualità femminile è "riscoprire l'obbedienza all'uomo", mentre parte della cura per noi maschietti è proprio riscoprire che al centro della mascolinità c'è l'esperienza della forza fisica e della competizione, per la serie "Wilma dammi la clava!".
Ma la domanda vera è: perchè dovrebbero sedurre un pubblico omosessuale di vittime di questa pseudo-terapia?
Ecco le risposte che sono riuscito a dare tutte basate sull'inversione della causa con l'effetto.
1) rapporto col padre come causa della omosessualità maschile
Nicolosi (Aardweg lo contraddice, cioè non sono nemmeno in sintonia tra di loro circa le cause della malattia che pretendono di curare) afferma che il fallimento nell'identificazione con la mascolinità paterna spiega l'inclinazione omosessuale. Un padre "troppo lontano emotivamente e disimpegnato" o "troppo critico" ci avrebbe impedito di identificarci con lui. Questo spiegherebbe l'assenza affettiva dei padri dalle vite degli omosessuali. Che inoltre sarebbero animati da un forte rancore e dallo spirito di vendetta per lo smacco subito da questo padre "poco autorevole".
Quanti di noi, infatti, non hanno sentito i propri padri lontani? O ne hanno temuto il giudizio? Sentite com'è seducente per noi gay questo? Questa terapia mi darà l'amore che mio padre non mi ha dato.
MA QUESTO E' INVERTIRE LA CAUSA CON L'EFFETTO. Non sono omosessuale perchè mio padre mi ha lasciato "solo con le mie esigneze affettive" ,ma i padri si allontanano dai figli omosessuali quando percepiscono che appunto sono omosessuali. Questo lo ricordo perfettamente: mio padre non sapeva (e ancora non sa bene) come prendermi, e non perchè io sia pazzo (lo so che credete sia così...) ma perchè gli chiedo un affetto e un'attenzione che un padre eterosessuale normalmente omofobo non è disposto a dare e non sa dare. Infatti con mio fratello il problema non si è mai posto. E ora sto per diventare zio ;)
Su questo punto consiglio a tutti un illuminante saggio di Isay "Essere omosessuali" scritto dal punto di vista psicoanalitico.
2)Siamo omosessuali perchè abbiamo una percezione difettosa ed inferiore di noi come maschi.
Ovvia conseguenza di quanto detto sopra mancando una figura su cui costruire la nostra identità, non ci consideriamo maschi e sessualiziamo la ricerca di un padre in ogni nostro rapporto. A parte la mancanza di spiegazione dei questa supposta sessualizzazione, che non scatta in situazioni di ben peggiore abbandono o totale assenza del maschio genitor e che depone per una causa esterna di detta sessualizzazione - a parte questo, dicevo, PECCATO CHE SI STIA SCAMBIANDO LA CAUSA CON L'EFFETTO. Molti di noi si sentono difettosamente maschi perché gay non il contrario. Di nuovo la terapia riparativa cerca di soddisfare surrettiziamente il nostro bisogno di dignità, ribadendo però che l'unico modello degno è quello eterosessuale (e cristiano...)
3)Siamo omosessuali perchè abbiamo avuto uno smacco nella socializzazione in adolescenza: abbiamo rifiutato il gruppo dei pari e questo ci ha precluso la possibilità di definire la nostra identità sessuale confrontandoci con il gruppo (tesi Aardweg). A parte la mancanza di evidenti nessi causali (che c'entra il gruppo dei pari col sesso? ok, a meno che non si parli di sesso di gruppo ;)... ma non credo che si parlasse di questo...) di nuovo SI INVERTE CAUSA ED EFFETTO: di solito i gay e le lesbiche vengono escluse perchè gay e lesbiche e non il contrario. Cosa che aumenta il disprezzo di se sotto tutti i punti di vista.
Insomma, l'analisi di queste terapie meriterebbe più spazio e più energia dialettica di quella che ho. Però voglio terminare con un appello:
INFORMIAMOCI E COSTRUIAMO UNA RETE DI CONSAPEVOLEZZA DEI GRAVISSIMI RISCHI CHE CORRIAMO! BISOGNA INFORMARCI E INFORMARE TUTTI, AMICI, PARENTI, CONOSCENTI - NE VA DELLA NOSTRA LIBERTA'.
Quindi se qualcuno ha altro materiale o informazioni da dare, ottimo!!!! postiamolo! diffondiamolo, urliamolo dai tetti! :)
Stefano
P.S.
va da se che queste terapie sono collegate alla destra religiosa più meschina, antifemminista, machista e fascista che esita.
venerdì 25 maggio 2007
LIBERTÀ DI COSCIENZA E MAGISTERO ECCLESIASTICO
-------------------------------------
La preoccupazione per il possibile riconoscimento delle unioni di fatto è diventata per il Vaticano una vera ossessione. Una tale quantità di interventi volti ad ostacolare l’approvazione di una legge non si era mai vista: per la gerarchia cattolica l’Italia è evidentemente una trincea da difendere a tutti i costi!
Di Elio Rindone
L’argomento con cui si chiede, con toni sempre più impegnativi, di opporsi a una legge che riconosca i diritti dei conviventi è il seguente: al magistero ecclesiastico, custode della legge naturale, spetta il compito di illuminare la coscienza dei cattolici, affinché questi agiscano in coerenza con la propria fede.
Leggi tutto...
giovedì 24 maggio 2007
I creazionisti si scatenano anche in Italia
TELMO PIEVANI, UNIVERSITA' DI MILANO BICOCCA
Piccoli fuochi creazionisti si accendono nel nostro Paese. A Trento
un'associazione cattolica inscena una piccola crociata contro l'eccellente mostra scientifica, «La scimmia nuda», allestita presso il Museo di Scienze Naturali. La colpa imputata ai curatori è quella di aver concepito l'esposizione, con l'aiuto di un comitato internazionale, ispirandosi alla teoria dell'evoluzione darwiniana,
cioè al programma di ricerca adottato dall'intera comunità scientifica per spiegare le origini e l'evoluzione della specie umana. Nel frattempo, i musei scientifici e molte scuole stanno ricevendo copie di un volume a colori, «L'Atlante della Creazione», a firma di un sedicente gruppo islamico fondamentalista, in cui Darwin
viene condannato quale precursore delle peggiori «ideologie sanguinarie» del Novecento.
Senza offrire loro un'importanza che non meritano, dovremmo tuttavia vigilare su queste manifestazioni di antiscientismo. Desta stupore che nel 2007 vi siano ancora persone disposte ad esibire una tale sprezzante negazione delle evidenze empiriche. Di fronte a chi afferma che l'uomo «non ha niente in comune con le scimmie» è difficile trovare la pazienza per un dialogo. Si può però lavorare
più intensamente affinché gli scienziati siano persuasivi nel comunicare i risultati delle loro ricerche e affinché le autorità religiose siano meno indulgenti verso queste forme di ostilità alla scienza.
(La Stampa)
mercoledì 23 maggio 2007
28 giugno - Veglia ecumenica a Firenze
L’iniziativa avrà luogo nella chiesa Valdese di Firenze (Via Micheli), in contemporanea con altre veglie organizzate in varie città italiane, la sera di giovedì 28 giugno 2007 alle ore 21 e vedrà la presenza dei rappresentanti di diverse confessioni religiose e di vari gruppi e movimenti cristiani giunti da tutta Italia.
E’ stato scelto il 28 giugno perché è il giorno della rivolta di "Stonewall" (New York), quando un gruppo di omosessuali reagì alla violenza degli agenti di polizia nei loro confronti, chiedendo di essere trattati con dignità e giustizia.
Questa veglia di preghiera – secondo i suoi organizzatori – vuole essere soprattutto un momento di comunione tra i gruppi di credenti italiani, omosessuali e non, e di fratellanza tra cattolici e non cattolici, oltre che un momento di TESTIMONIANZA.
Questo è l’auspicio e la speranza dei componenti del Gruppo Kairòs. E, con queste motivazioni, chiedono a tutti i credenti e alle persone di buona volontà, ai rappresentanti dei gruppi o movimenti organizzati di cristiani, ai sacerdoti cattolici come ai pastori delle altre chiese cristiane, di pregare con loro il 28 giugno a Firenze, perché, ricordando le persone vittime dell’omofobia, simili fatti non possano accadere più in futuro.
Per maggiori informazioni sulla veglia nazionale di preghiera, si può vistare il sito web:
www.kairosfirenze.it/28giugno.htm
CON PREGHIERA DI MASSIMA DIFFUSIONE
Gruppo Kairòs
Cristiani omosessuali di Firenze
info@kairosfirenze.it - www.kairosfirenze.it
Leggete qua: http://pulsatilla.splinder.com/archive/2007-05
Salut
Ma chi è questo Diaco?
DIACO STORY, IL COMING OUT
-->(22/05/2007) Non ha resistito e alla fine Pierluigi ha svelato l`inconfessabile segreto. Ama sia gli uomini che le donne. Ma dice no ai Dico perche` la famiglia e` una e "sono cazzi miei quello che faccio sotto le coperte".
Allora dove eravamo rimasti? Ah sì Pierluigi Diaco conduce la manifestazione pro Dico pur essendo contrario ("Me l'hanno chiesto per evitare la piega anticlericale") e poi aderisce al Family Day ("La famiglia? Una cosa finalizzata alla procreazione. Io sono d'accordo col ministro Clemente Mastella: niente Dico, niente Pacs, ma interventi chirurgici sul Codice Civile"). Intanto viene avvistato a Roma e Milano con la Santanchè. Amicizia o amore si chiedono tutti? Ed ora eccoci qua per il capitolo conclusivo (o è solo l’inizio?) della Diaco Story. Figlio di Giuliano Ferrara e un vescovo, Pierluigi è un ragazzo precoce. A 17 anni Sandro Curzi lo vuole nella redazione del tg di Montecarlo, quattro anni dopo conduce il concerto del primo maggio e nel 2006 vuole vincere le elezioni. Poi l’informazione politica e i programmi radiofonici con Veltroni, Fassino e Califano. Ma a lui non basta. "La comunicazione è un gioco delle parti. Io ci sguazzo" dice nell’intervista esclusiva al settimanale A. E noi lo accontentiamo. E’ carino, magari anche simpatico, perché non farlo?
Anche perché al giornale di Maria Latella svela finalmente l’inconfessabile segreto. Pierluigi Diaco ama sia le donne che gli uomini. "Ma la Chiesa considera peccato quello che i non etero fanno sotto le coperte" e lui: "La Chiesa ha il peccato e il perdono. È straordinario per uno come me che ha il senso della perversione". Ecco alcuni estratti dell’intervista.
L'INTERVISTA INTEGRALE NEL NUMERO DI A IN EDICOLA GIOVEDI'
"Con gli uomini ho rapporti semisessuali, perché il rapporto sessuale con loro non mi piace del tutto. Non ho la predisposizione alla ricerca del corpo maschile, ma con gli uomini la complicità intellettuale può diventare corpo". Quindi è omoaffettivo come lo era Alessandro Cecchi Paone prima di dichiararsi gay? "L'omoaffettività è una spiegazione ridicola. Io sono libero, mi piacciono le donne, ho avuto tre storie importanti. Ma ho amato contemporaneamente anche un uomo e una donna. Abbiamo vissuto insieme tre mesi".
"A Roma siamo andati a vivere insieme, è venuto naturale. Presi una casa nel quartiere Mazzini e Gloria e Oreste vennero con me. Dopo tre mesi, loro se ne andarono e io persi 12 mila euro di caparra perché lasciai l'appartamento: non potevo stare lì senza di loro". Che cosa non aveva funzionato? "Io per loro ero un elemento di novità, di distrazione. Loro per me erano molto di più. Erano una famiglia". Quando ha scoperto che le piacevano anche gli uomini? "L'ho sempre saputo. Tutti i ragazzini a 16 -17 anni hanno esperienze di questo tipo. Poi rimuovono".
"Tra i 20 e i 27 anni ho subito grandi attacchi personali: venivo accusato di essere raccomandato dai direttori o dai politici. Era un linciaggio di sguardi, di ammiccamenti. A Radiodue, dove ho condotto 3131 per cinque anni, il silenzio era assordante, pensavano che fossi protetto da chissacchì perché a 25 anni intervistavo i politici. Ma i politici venivano solo perché ci mettevo entusiasmo nell'invitarli". Si sentiva attaccato e quindi solo? "Molto solo. Tra i 22 e i 27 anni ho vissuto gli anni peggiori della mia vita: anni legati a un vizio e a un rapporto neanche troppo occasionale con le droghe". Che droghe? "Fumo e cocaina. La coca ha amplificato la mia ansia da prestazione e mi ha provocato quel caratterino che ha prodotto strappi con tutte le aziende per le quali lavoravo. Me ne sono andato via sbattendo la porta da RadioRai, da SkyTg24, da Tmc". Come si sta senza coca? "Ora tocco le cose e mi emoziono".
martedì 22 maggio 2007
Meditazione Cristiana
Car* tutt*,
oggi ho fatto una scoperta interessante, che come tutte le scoperte mi ha messo in discussione.
Da sempre ho ritenuto il Cristianesimo una religione sensa "sapienza" (aspettate a saltare sulle sedie ora mi spiego) ovvero una religione in cui lo sforzo personale di miglioramento e sviluppo, la possibilità di penetrare nella realtà e nella conoscenza ovvero di raggiungere la saggezza fosse del tutto assente: tutto è grazia, nulla di quello che facciamo ha davvero valore tranne l'atto di fede.
Invece, dopo aver parlato con una nuova amica che aveva avuto esperienze di meditazione diverse dalle mie, sempre state all'interno della grande tradizione Buddhista, sono capitato su alcuni interessanti siti come questo http://www.meditazionecristiana.org/ oppure questo http://www.wccm.org/home.asp?pagestyle=home nel quale si descrivono pratiche molto simili alla mia pratica quotidiana, soprattutto nelle basi e negli esiti.
Sulle basi, la meditazione vista come esercizio di consapevolezza nel presente.
Negli esiti, la conoscenza della Realtà Ultima, identificata nel Cristianesimo con Dio.
Qualcuno di noi ne sa di più?
Quanto queste pratiche sono autoctone del Cristianesimo e non si tratta piuttosto di "innesti" di pratiche orientali?
Qualcuno l'ha mai praticata?
Ma sopratutto, perchè il Cristianesimo ha queste possibilità e si è nei secoli sedimentato su oscuri insegnamenti, pratiche fideistiche, oscuramento delle coscienze, violenza, esaltazione del sacrificio?
E' una cosa che non capisco.
Baci a tutt*!
Stefano
Pedofilia nostrana
Gianni
PEDOFILIA: CURIA AGRIGENTO RISARCISCE VITTIMA DI UN PRETE(AGI) - Agrigento, 21 mag. - La Curia di Agrigento ha risarcito il giovane che aveva denunciato di essere stato vittima di abusi sessuali da parte diun prete. La vicenda vedeva contrapposti un ex seminarista di Agrigento M.M., e la sua guida spirituale in seminario, un sacerdote che ha patteggiato la condanna in 2 anni e 6 mesi per abusi sessuali.Nei giorni scorsi -ma la notizia si e' appresa solo oggi - e' statoinfatti firmato un accordo tra le parti.L'entita' del risarcimento e' coperta da una clausola di riservatezzapresente nell'accordo, ma supererebbe i 50 mila euro.La vicenda era stata trattata anche nel dicembre scorso dalla trasmissionetelevisiva "Mi Manda Rai Tre", tra le polemiche.LA CURIA DI AGRIGENTO IN UN PRIMO TEMPO AVEVA INFATTI CHIESTO AL RAGAZZO VITTIMA DI ABUSI UN RISARCIMENTO DI 200 MILA EURO PER "DANNI ALL'IMMAGINE ED AL PRESTIGIO" DELLA CHIESA DI AGRIGENTO. Il giovane ha ora deciso di destinare i soldi del risarcimento appenaricevuto, alla "Associazione per la mobilitazione sociale" da lui stessofondata nel 2004 con lo scopo di combattere il disagio giovanile epromuovere campagne di sensibilizzazione sulle violenze a danno deiminori. Tra le iniziative dell'associazione, il prossimo 23 giugno unafiaccolata silenziosa per ricordare le vittime della pedofilia.http://www.agi.it/ultime-notizie-page/200705211729-cro-rom1145-art.htmlhttp://news.kataweb.it/item/311296/pedofilia-curia-agrigento-risarcisce-vittima-di-un-pretehttp://www.corriere.it/ultima_ora/agrnews.jsp?id=%7B7526F192-6000-4FC7-A676-3632F43927C3%7D
E dopo tutto il vociare, dopo la serie di post firmati da Kairos71, che avevano per protagonista Mr BXVI, non posso non postare questo fotomontaggio (purtroppo) che ho trovato sul blog di un amico.
Non trovate che sia quasi simpatico in queste fogge?
Il Beato Padre e i parvulos
scusate se continuo a rompere gli zebedei su una cosa che già conoscete, lo faccio solo perchè su internet più si pubblicizza più si ottiene visibilità.
Alcuni aggionamenti sulla vicenda BXVI e preti pedofili
Su questo sito di "fan di Ratzinger", abbastanza inquietante di suo, potete leggere integralmente la lettera del 18 maggio 2001 con cui S.S. BXVI CONFERMA la Crimen sollicitationis .
Per i più pigri e pigre tra noi (so che non ce ne sono.... era per dire) riporto alcuni passi, ma proprio pochi:
------------------------------------------------------------------------------
[...]
delitti più gravi sia nella celebrazione dei sacramenti sia contro la morale, riservati alla Congregazione per la dottrina della fede, sono:
- I delitti contro la santità dell'augustissimo sacramento e sacrificio dell'eucaristia, cioè:
1° l'asportazione o la conservazione a scopo sacrilego, o la profanazione delle specie consacrate: (4)
2° l'attentata azione liturgica del sacrificio eucaristico o la simulazione della medesima; (5)
3° la concelebrazione vietata del sacrificio eucaristico assieme a ministri di comunità ecclesiali, che non hanno la successione apostolica ne riconoscono la dignità sacramentale dell'ordinazione sacerdotale; (6)
4° la consacrazione a scopo sacrilego di una materia senza l'altra nella celebrazione eucaristica, o anche di entrambe fuori della celebrazione eucaristica; (7)
- Delitti contro la santità del sacramento della penitenza, cioè:
1° l'assoluzione del complice nel peccato contro il sesto comandamento del Decalogo; (8)
2° la sollecitazione, nell'atto o in occasione o con il pretesto della confessione, al peccato contro il sesto comandamento del Decalogo, se è finalizzata a peccare con il confessore stesso; (9)
3° la violazione diretta del sigillo sacramentale; (10)
- Il delitto contro la morale, cioè: il delitto contro il sesto comandamento del Decalogo commesso da un chierico con un minore al di sotto dei 18 anni di età.
[...]
Le cause di questo genere sono soggette al segreto pontificio.
-----------------------------------------------------------------------------
Ok, tanto perhè è bene ricordare alcune cose, come per esempio
"Non giudicare e non sarai giudicato, perchè con lo stesso metro con cui giudicherai sarai giudicato" oppure "Perchè parli della pagliuzza nell'occhio del fratello e non togli la trave che è nel tuo?" o anche "Chi scandalizza uno di questi piccoli è meglio che si metta una macina di mulino al collo..." anche se cito a memoria, mi sembra di ricordare che queste cose non le abbia dette il fruttivendolo dietro casa mia. Che poi, a pensarci bene, anche se le avesse dette il fruttivendolo sarebbero vere uguale!
lunedì 21 maggio 2007
mostra fotografica "la fatica dell'essere donna" a roma
per tirarvi su ho deciso di informarvi, invece, di una iniziativa che un gruppo di donne (lesbiche e non) tra cui io e antonella, hanno lanciato come primo progetto di una lunga serie di eventi e iniziative per cominciare a produrre cultura lesbica e scardinare gli stereotipi della societa' maschilista omofoba patriarcale e stereotipizzante...
il gruppo si chiama LesClick e ci siamo conosciute attraverso una mailing list lesbica. ci siamo aggregate attorno all'idea di una mostra fotografica, che potesse gettare uno sguardo tenero e appassionato su un femminile diverso: quello della fatica di essere donna nel XXI secolo, tra difficolta', sofferenza, ruoli sociali e culturali, ma anche tenerezza, gioia, voglia di cambiare.
insomma ne e' nata una mostra che verra' inaugurata il 26 maggio alla libreria liber.mente in via del pellegrino 94 (vicino corso vittorio) alle 18.00 e rimarra' aperta fino al 16 giugno...vi indico il sito www.lesclick.it da cui attingere altre info e spero che qualcuno di voi voglia inserire nei proprii siti e blog una civettina con l'annuncio o con il link... vi aspetto all'inaugurazione e vi abbraccio con affetto...
baci baci
viviana
Il documentario della BBC
Sono solo informazioni passate, vedremo.
Giovanni il napoletano
domenica 20 maggio 2007
Altre informazioni interessanti.... sempre sul Beato Padre e i meno beati figli...
Meglio rinfrescarla a chi (Avvenire) vorrebbe mettere tutto a tacere come "calunnie".
La Fonte di questo articoletto è RaiNews24... no pizza e fichi o "gay felici anti-cattolici".
--------------------------------------
fonte Rainews24 :
http://www.rainews24.it/Notizia.asp?NewsId=66586
Pedofilia. Chi ha subito abusi dal prelati in Usa puo' citare per danni il Vaticano
Il Vaticano rispondera' in solido per le molestie del clero americano?Lo Stato della citta' del Vaticano e' responsabile finanziariamente degli abusi sessuali fatti in passato dal clero della chiesa romana negli Stati Uniti.
Le vittime di molestie sessuali da parte del clero possono rivalersi sul Vaticano per i danni subiti da parte di preti dell'arcidiocesi di Louisville: lo ha
deciso un giudice federale del Kentucky.
L'azione legale presentata da tre uomini presso il tribunale di Louisville accusava le autorita' ecclesiastiche di non aver denunciato i casi di abuso di cui erano venuti a conoscenza.
Il giudice ha autorizzato i tre uomini a rivolgersi a Roma per danni. I tre avevano sostenuto che il Vaticano sapeva o sospettava che alcuni preti e vescovi erano molestatori ma non aveva messo in guardia il pubblico o le autorita' locali.
sabato 19 maggio 2007
tante cose ...
volevo invitarvi tutti finalmente al primo concerto del Roma Rainbow Choir il 10 giugno ore 21:00 chiesa valdese a piazza Cavour a Roma. Il concerto si inserisce tra gli eventi culturali di preparazione al pride e sarà penso la prima volta che si esibirà inb italia un coro GLBTE composto da italiani....
Riguardo al pride di quest'anno penso sia doveroso partecipare in massa...ragazzi qui c'è molto di più in gioco delle nostre piccole situazioni!!
anche ad Agape ricordo la reticenza di alcuni a partecipare ma mai come ques'anno è doveroso partecipare.....
ormai abbiamo passato la soglia del razzismo...non mangiare roba cucinata da omosessuali assomiglia troppo a non mangiare roba cucinata da ebrei....
non rimaniamo seduti nelle nostre poltrone nascondendoci dietro false motivazioni ma scendiamo in piazza per le strade gridando che siamo ORGOGLIOSI DI ESSERE QUELLO CHE SIAMO! vi abbraccio tutti e vi aspetto al mio concerto ma soprattuo alla sfilata del 16!
Qualche chiarimento sulla vicenda Ratzinger - pedofilia
Molti clericopapisti affermano che il documentario è pura propaganda: a sostegno di questa posizione ci sarebbe il fatto che la data del Crimen Sollicitationis è il 1962, ma Ratz a quel tempo di sua vita beata non aveva voce in capitolo.
Cercando su internet, posso dire che la cosa torna: il documento l'ha firmato Giovanni XXIII ... il papa buono... diciamo... La verità ci rende sempre liberi, sopratutto dall'idealizzazione.
La storia infatti è un po' più complicata: c'è stata una riforma del diritto canonico che avrebbe inficiato il contenuto della notifica segreta, e su questo intervenne Ratzinger con una bella letterina per ribadire un po' di cosette...
Vi riporto sotto quello che Wikipedia versione italiana riporta su BXVI
Benedetto XVI è stato indagato negli USA per aver ostacolato la giustizia (Obstruction of justice). L'allora cardinale Joseph Ratzinger ha infatti chiesto, tramite l'epistola De Delictis Gravioribus [11] datata 18 maggio 2001 e rivolta a tutti i vescovi del pianeta, di non testimoniare in tribunali civili (pena la loro scomunica). Ciò ha riguardato anche casi di molestie sessuali che furono perpetrati da parecchi sacerdoti negli Stati Uniti (molti dei quali su minorenni). Nel documento, Ratzinger scrisse che «nei Tribunali costituiti presso gli ordinari o i membri delle gerarchie cattoliche solamente i sacerdoti possono validamente svolgere le funzioni di giudice, promotore di giustizia, notaio e difensore» ribadendo che «le cause di questo tipo sono soggette al segreto pontificio» e che si sarebbero dovuti attendere 10 anni, da quando le vittime avessero compiuto la maggiore età, per rivelare le accuse (ottenendo in questo modo la prescrizione dei reati, a quel punto non più perseguibili). Tale documento quindi, appariva essere un aggiornamento del discusso Crimen sollicitationis datato 1962. A questa imputazione le gerarchie vaticane hanno risposto che le norme contenute nel documento Crimen sollicitationis non hanno più alcun valore vincolante dal momento in cui sono entrate in vigore le disposizioni che nel 1983 hanno riformato il Codice di Diritto Canonico. Rimane aperta la questione del come mai si fosse quindi sentito il bisogno di emettere un documento ad hoc ben dopo il 1983.
Il 20 settembre 2005, comunque, il Dipartimento di Stato statunitense ha accolto la richiesta di concedere al Santo Padre l'immunità diplomatica, in quanto capo in carica di uno Stato sovrano. Tale richiesta era stata inoltrata dalla nunziatura apostolica direttamente al presidente statunitense George W. Bush il 16 agosto 2005 dopo che il papa non si presentò in uno dei processi nel quale fu chiamato a rispondere del reato di ostruzione alla giustizia della contea di Harris nel texas (nell'ambito del processo a Juan Carlos Patino-Arango, seminarista colombiano accusato di abusi sessuali su minori).
VERGOGNA!
NON MANGIAMO CIBI PREPARATI DAI GAY
Questo lo spirito cristiano di chi ha partecipato al Family Day. Un gesto da regime nazista.
Mentre in tv imperversano le immagini rassicuranti della famiglia perfetta che in estasi canta, prega e si commuove, girato l’angolo e imboccato il lungo vicolo, scivola via la maschera: il buon cristiano ora è una bestia affamata diretta al Colosseo.
GAY.tv ha già ampiamente documentato che al Family Day non è stata celebrata la famiglia ma si è manifestato contro i diritti delle persone omosessuali. Veniamo a sapere oggi che è successo molto di peggio. Un gruppo di persone reduci dalla manifestazione del Family Day si è fermato a mangiare qualcosa in un locale nei pressi del Colosseo, il Coming Out. Quando i sostenitori della famiglia tradizionale si sono accorti che l’esercizio era gestito da lesbiche e frequentato da persone glbt, si sono alzati lasciando le pietanze intatte nei piatti sostenendo che non avrebbero mai mangiato cibi preparati da persone omosessuali. Un gesto che rievoca l’inizio della campagna di odio xenofobo nella Germania nazista...
giovedì 17 maggio 2007
ASIA BACIA TUTTE
Preghiera
Gaetano ha pubblicato la sua preghiera in un posto poco visibile.
Mi permetto di metterla di fronte a tutti quelli che vogliono leggerla.
Gesù,
di Te la Chiesa mi ha insegnato tante cose, alcune delle quali per proteggere l’Idea che gli uomini hanno di Dio dall’esperienza profetica e dirompente che spesso faccio di Te.
Ma il tuo Spirito tiene vivo in me il tuo vangelo e grazie a Lui Tu oggi per me non sei più l’acqua che lava le colpe quanto l’acqua che disseta… Non sei più il fuoco che purifica dai peccati quanto il fuoco che riscalda e fa luce… Non sei più un sacramento da celebrare quanto un pane da mangiare con gli amici; ed è pane anche un po’ di compagnia nella solitudine, una buona parola, un aiuto economico, un sorriso, una telefonata, una spalla su cui piangere, una cena o una passeggiata insieme…
In questa nuova vita insieme a Te
La sofferenza, la tristezza e le paure della mia vita non sono il meritato castigo di un peccato originale (o attuale) ma una parte della vita, da combattere quando ingiusta, da accettare quando inevitabile, nella speranza che qualcuno, indossata la tua veste preferita, il grembiule, asciughi le mie lacrime e consoli il mio animo.
Il paradiso non lo raggiungo più elevandomi verso il cielo ma trovando nel prato della vita, ad altezza d’uomo, la posizione a me più favorevole per abbronzarmi di te, sole vivo…
La tua venuta, otto giorni dopo la risurrezione, da Tommaso e per Tommaso non è tanto il rimprovero ad un discepolo infedele quanto la rassicurazione che veramente tu non dimentichi nessuno e ad ognuno doni la tua pace.
Il tuo Spirito, finalmente ospite dolce dell’anima, continuamente parla alla mia coscienza suggerendomi che:
Dio non è tanto un padre che aspetta in casa il ritorno degli eredi, quanto una madre che nottetempo, in compagnia di alcuni suoi figli, esce alla ricerca degli altri figli che la vita ha disperso… dei figli che una parte della chiesa si è persi per strada…
Il Vangelo non è tanto un libro prezioso da venerare e incensare quanto una puntata di “Topolino” col doppio finale: ogni giorno spetta a me decidere dove andare e come fare il bene…
La comunità di chi crede in te non è più “il gioco della torre” da cui bisogna scegliere cosa buttare di sotto: l’amore tuo per me o l’amore per il mio compagno, quanto la canzone “aggiungi un posto a tavola”…
La Tua Chiesa, Gesù, è la casa dove c’è posto per tutti… altrimenti me l’avresti detto!
P.s.: dove c’è posto per tutti e per tutte le famiglie!
mercoledì 16 maggio 2007
Nick ancestrale
Non c'entra molto con Agape, ma il certificato di nick ancestrale inserito qui accanto da Stefano mi ha fatto sorridere e poi riflettere:
- mistero: ...mistero, mistero...
- algoritmo del Prof. Pinetti: mi fa pensare a una cosa tipo "l'equazione di Valenzetti"
- l'inventore di Google Earth è scomparso recentemente nel Pacifico: ...senti senti...
- il blog di questo Pinetti parla di "numerologia": ... impressionante
- sotto il certificato qui accanto, c'è un link al Gay Dharma: .... opps.... ohmammamia!
Ho trovato! Lo scomparso è finito sull'isola di "Lost" nel Pacifico... Sta' a vedere che ce lo troveremo in una delle prossime serie, e forse ci sarà anche un personaggio gay. Non sarà mica Sawyer? o Jack? :-P
Nuove forme di convivenza
GRANDE CONCORSO A PREMI! Quale vi piace di più?
o questo ?
ma sopratutto... che si vince?... un amabile boffetto? una carezzina e un chupa-chup panna e fragola?
Lanciamo il primo concorso in cui il premio lo metti tu!!!! :D
martedì 15 maggio 2007
Lucy Day... ! ... grande Travaglio!
----------------------
Essendo divorziata e pluriconvivente, Lucia Annunziata ha aderito al Family Day. E ieri l’ha commentato entusiasta su La Stampa. E’ interessante, prima di addentrarci nella sua prosa, peraltro impervia, rammentare che cosa scriveva e diceva fino a un anno fa, quando le piazze si riempivano un giorno sì e l’altro pure contro il governo Berlusconi, le leggi vergogna, le epurazioni bulgare, le controriforme della Giustizia, della Costituzione e del mercato del lavoro, le guerre illegali e incostituzionali. Milioni e milioni di persone: ma lei esortava l’Ulivo a non cedere alla “piazza”, a “non demonizzare” Berlusconi, per non spaventare il “ceto medio”. Infatti il centrosinistra non cedette, non demonizzò e Berlusconi passeggiò indisturbato per cinque anni, mentre lei ascendeva alla presidenza della Rai e si guardava bene dal riportare in tv Biagi, Santoro e Luttazzi, anzi collaborava pure a chiudere “RaiOt” Sabina Guzzanti. Sempre per non “sbafendare il gedo metio”. Ora che in piazza scende il centrodestra al fianco delle guardie svizzere e dei conti svizzeri, l’Annunziata si converte alla piazza e invita l’Unione ad ascoltarla. In pratica, la piazza va ascoltata dal centrosinistra solo quando è piena di gente di centrodestra. Sia che governi, sia che stia all’opposizione, il centrosinistra deve seguire il programma del centrodestra. E se i suoi elettori s’incazzano e, Dio non voglia, scendono in piazza? Non vanno ascoltati. Il si fa per dire ragionamento annunziatesco è davvero spettacolare: sabato, in piazza San Giovanni, c’erano “gli italiani che vogliono difendere la famiglia”. Ma, se così fosse, Berlusconi non ne sarebbe uscito vivo, visto che le sue tv, da Uccelli di Rovo a Dallas, dalla Pupa e il secchione ad Amici, han fatto più danni alla famiglia di Erode il Grande; e visto che lui ha governato per cinque anni senza far nulla per le famiglie (a parte le sue).
In realtà nessuno voleva difendere la famiglia. Ora, non si vede perché Prodi dovrebbe dar retta ad alcune centinaia di migliaia di persone che non sanno un accidente dei Dico e dei Pacs, ma in compenso si lasciano annettere da storici divorziati come Berlusconi e Casini, da celebri separate come Daniela Santanchè e Gabriella Carlucci, da note conviventi come la Gardini, dall’esperto di nozze celtiche & divorzi Roberto Calderoli, nonché dalla coppia Andreotti- Cuffaro che la famiglia la rappresenta benissimo, ma nel senso siciliano del termine. L’Annunziata nega che “questo sia il risultato di una enorme pressione della Chiesa. Non è credibile. La Chiesa era molto più forte e attiva nel lontano 1974, eppure il referendum vinse”. Sublime sciocchezza: il divorzio interessava alla maggioranza degli italiani, i diritti alle coppie gay riguardano una minoranza discriminata (che dunque, se la democrazia ha un senso, dovrebbe essere ancor più tutelata). Ma anziché curarsi di questa minoranza, la signora si preoccupa dei 24 mila voti che un anno fa divisero Unione e Cdl al Senato: “Qualche conto con le mani, senza scomodare un pallottoliere, credo di saperlo ancora fare”. Infatti scrive che “la coalizione al governo ha vinto per ventimila voti”. Ma ecco la zampata geniale: “C’è un’alta possibilità che quei ventimila voti fossero domenica in quella piazza”. Capito? Si muovono tutti e 20 (o 24) mila compatti, come una falange macedone. Sabato, per esempio, erano tutti in piazza San Giovanni. Se Prodi vuole conservarli, deve accantonare i Dico e “ascoltare San Giovanni”, nel senso della piazza. Ora, per carità, sempre con le mani e senza scomodare il pallottoliere, anche noi abbiamo fatto qualche conto. E abbiamo scoperto alcuni luoghi alternativi in cui potrebbero annidarsi i 20 mila che poi sono 24 mila. Domenica per esempio si sono spostati in massa a Cuneo, al raduno degli alpini, mescolandosi tra le 450 mila penne nere, più Parisi e Marini. Dunque Prodi sbaglierebbe a non ascoltare il grido che si levava da Cuneo, soprattutto dopo una cert’ora. Forse sarebbe il caso di stilare una lista dei 20 (anzi 24) mila, dotando ciascuno di un microchip sottopelle, per seguirne passo passo gli spostamenti e sgravare un po’ le nude mani della Lucia, con tutto quello che ha da fare.
L'unità - Marco Travaglio
----------------------------------------------
Ora, se una è nata e cecata, ha davvero i miei stesis diritti che sono la Regina del Peccato? :D ... io dico di sì... anche se si impegna così tanto a farmi cambiare parere!
lunedì 14 maggio 2007
Niente foto!
Sex Crimes and Vatican
E' un documento allucinante, purtroppo censurato nella Repubblica Pontificia dello Stivale Rattoppato...
A noi il compito di spezzare lo scettro dell'ignoranza con cui alcuni continuano ancora a voler imperare sulle nostre coscienze!
domenica 13 maggio 2007
La preghiera di Gaetano, condivisione
Perché siamo favorevoli ai matrimoni fra cattolici
Un errore e un’ingiustizia cercare di impedirlo. Il cattolicesimo non è una malattia. I cattolici, nonostante a molti non piaccia-no o possano sembrare strani, sono persone normali e devono godere degli stessi diritti della mag-gioranza, come fossero, ad esempio, informatici od omosessuali.
Siamo coscienti che molti comportamenti e aspetti del carattere delle persone cattoliche, come la loro abitudine a demonizzare il sesso, possono sembrarci strani. Sappiamo che a volte potrebbero emergere questioni di sanità pubblica, a causa del loro pericoloso e deliberato rifiuto all’uso dei profilattici. Sappiamo anche che molti dei loro costumi, come l’esibizione pubblica di immagini di torturati, possono dare fastidio a tanti. Però tutto ciò risponde più a un’immagine mediatica che alla realtà e non è un buon motivo per impedire loro il diritto al matrimonio.
Alcuni potrebbero argomentare che un matrimonio tra cattolici non è un vero matrimonio, per-ché per loro si tratta di un rito e di un precetto religioso assunto davanti al loro Dio, anziché di una unione tra due persone. Inoltre, dato che i figli nati fuori dal matrimonio sono pesantemente con-dannati dalla Chiesa, qualcuno potrebbe ritenere che permettere ai cattolici di sposarsi incrementerà il numero di matrimoni per via di “ciò che la gente mormora” o per la semplice ricerca del sesso (proibito dalla loro religione fuori dal matrimonio), andando così ad aumentare i casi di violenza familiare e le famiglie problematiche. Ma d’altra parte bisogna ricordare che questo non riguarda solo le famiglie cattoliche e che, siccome non possiamo metterci nella testa degli altri, non possia-mo giudicare le loro motivazioni.
Inoltre, dire che non si dovrebbe chiamarlo matrimonio, ma in un’altra maniera, non è che la forma, invero un po’ meschina, di sviare il problema su questioni semantiche del tutto fuori luogo. Anche se cattolici, un matrimonio è un matrimonio e una famiglia è una famiglia!
E con questa allusione alla famiglia, passiamo all’altro tema incandescente, che speriamo non sia troppo radicale: siamo anche favorevoli a che i cattolici adottino bambini. Qualcuno si potrà scandalizzare. È probabile che si risponda con un’affermazione del tipo: “Cattolici che adottano bambini?!? I bambini potrebbero diventare a loro volta cattolici!”. A fronte di queste critiche, pos-siamo rispondere che è ben vero che i bambini figli di cattolici hanno molte chance di diventare a loro volta cattolici (a differenza dei figli degli omosessuali o degli informatici), ma abbiamo già detto che i cattolici sono gente come tutti gli altri. Nonostante le opinioni di qualcuno e alcuni indi-zi, non ci sono tuttavia prove che dimostrino che i genitori cattolici siano meno preparati di altri a educare figli, né che l’ambiente religiosamente orientato di una casa cattolica abbia un’influenza negativa sul bambino.
Infine i tribunali per i minori esprimono pareri sulle singole situazioni, ed è precisamente loro compito determinare l’idoneità dei possibili genitori adottivi.
In definitiva, nonostante le opinioni di alcuni settori, crediamo che bisognerebbe permettere ai cattolici di sposarsi e di adottare dei bambini. Esattamente come agli informatici e agli omosessuali.
Franco Buffoni
sabato 12 maggio 2007
Gay Pride
Vi lascio un commento che fa Sigfrido (lo vedete qui a lato) personaggio del fumetto di Luca Enoch GEA della Bonelli. Sigfrido è gay ed in particolare partecipa del mondo bear. Quando Gea lo provoca chidendogli cosa è l'orgoglio gay (il gay pride) lui risponde:
"In fondo cos’è l’orgoglio gay? E’ voglia di trasformare senso di colpa, odio di sé, disprezzo sociale in autostima e dignità."
"D’altronde, se una persona, per ottenere il privilegio di essere semplicemente se stessa nella vita, avesse dovuto sfidare, suo malgrado, la famiglia, la scuola e parecchie consuetudini sociali….. Non sarebbe un pochino orgogliosa anche lei di avercela fatta?"
"GEA" albo n.6
venerdì 11 maggio 2007
anno zero
Forse per una nuova era?
Forse un'era che comincia ne indica una che finisce?
Ma per questo, c'è sempre qualcuno che deve pagare e pagare non fa piacere a nessuno, purtroppo tutte le conquiste sono dure e per affrontarle è necessario mettersi in gioco e giocare, rinunciando ad un po' di tranquillità, ad un poco del proprio perbenismo, ad un poco della serenità e dire ad alta voce la propria idea.
Ieri ho seguito la trasmissione di Santoro, grazie al suggerimento d'una amica cara, e mi è piaciuta. Il tema era il family day.
Ci sono tante persone che sono dalla nostra parte, ma NOI, siamo dalla nostra parte???
Un bacio,
giovanni il napoletano.
Family Gay!
domani ci sarà il "Family Day (a morte i gay!)".
I commenti sono inutili, credo...speriamo piova, almeno Dio avrà dimostrato una volta di più di essere laico come noi. Ma siccome si dice che FACCIA SPLENDERE IL SOLE SUI BUONI E SUI CATTIVI, ho poche speranze....
Detto questo, credo che dovremmo riflettere sulla necessità di essere presenti, innazitutto tra noi: una volta, quando ancora andava di moda, si parlava del "ruolo dell'intellettuale"... Gramsci buon'anima! Insomma noi gay un po' liberi abbiamo la responsabilità di "istruire le masse " e liberarle dalla "falsa coscienza" che ci opprime.
Saltando quindi un milione di passaggi, credo che dovremo mobilitarci perchè il prossimo GAY PRIDE sia oceanico (magari!).
Credo che potremmo iniziare a organizzarci per contattarci, trovare ospitalità per la notte, vederci prima: immaginate uno striscione Agape... ma sto vaneggiando.
Non vaneggio quando però dico che c'è bisongo di mobilitarci per essere presenti il 16 giugno.
Condivisione
Come si vede che Francesco fa l'ingegnere! ;) Subito pratico e propositivo. L'idea di condividere su questo mezzo le iniziative dei gruppi di cui facciamo parte mi sembra buona.
Condividiamo con gli alti anche pensieri e riflessioni e tutto ciò che in un certo senso possa estendere quelle che sono state le nostre esperienze fatte all'Agape e quindi ci aiutino non solo a mantenere vivo lo spirito agapino ma a farlo crescere nonstante tra noi spesso ci siano distanze chilometriche.
Un abbraccio a tutt*
Gianni ^____^
il regno dei cieli
In questi giorni vissuti assieme ho avvertito in maniera fortissima questa realtà, penso che abbiamo vissuto per tre giorni nel regno dei cieli, con i nostri difetti, con le nostre pochezze ma con la voglia dirompente di esserci, di offrirci all'altro e di accoglierlo per quello che è e non per come desidereremmo noi che gli altri fossero.
Se riuscissimo a mantenere nel tempo (anche se in effetti spesso risulta troppo difficile dati i bombardamenti di tutto un mondo che disprezza la consapevolezza e il dono perchè sono impegnativi), almeno un po', almeno per un po' di tempo al giorno, quante gocce straordinarie in quell'oceano di pienezza che già abbiamo dentro e che troppo spesso nascondiamo perfino a noi stessi. Utopia? Io mi auguro che sia solo una speranza realizzabile. Un bacio a tutti giovanni il napoletano.
Trasumanar e Organizzar
giovedì 10 maggio 2007
Ricordare, Proporre, Condividere.
Il primo sicuramente è RICORDARE, e inviterei tutti a rimandare qui le impressioni che questi giorni di Agape del centro sud ci hanno trasmesso, poi vedimao un po' di tracciare, dalla scia di questa memoria, un diario di bordo di un tragitto da un'agape all'altra. Potrebbe essere un'idea.
Il secondo è quella di PROPORRE, per fare conoscere le iniziative che si svolgono nella varie città, nelle varie associazioni ... direi delle notizie e resoconti di cronaca bianca di noi tutti, che siano di crescita per ciascuno, per non lasciarci demolire dall'omofobia e dall'indifferenza.
Il terzo è CONDIVIDERE, le nostre vite, le nostre gioie di esserci e di esserci come omosessuali. Esseri unici che fanno esperienze uniche, da condividere per in(tre)cciare i percorsi, per ripercorre le orme insieme ... per fare esperienza.
Questi miei 3 verbi per iniziare. Qualche altra proposta?
un bacio oltre l'arcobaleno
Francesco