venerdì 29 giugno 2007

Resoconto della serata del 28 giugno a Firenze

Eravamo molti di più di quanto pensassi. Forse un centinaio di persone. Era concepita come veglia "ecumenica", e in effetti c'erano i rappresentanti di varie religioni cristiane (battisti, valdesi, ortodossi, cattolici).
All'ingresso abbiamo ritrovato con sopresa un romano conosciuto ad Albano, che era lì con amici di Nuova Proposta (o La sorgente? Non ricordo). Comunque ci ha perso abbastanza presto, nonostante le nostre ricerche.
La serata si è svolta facendo alternare un interludio musicale (una violinista, un controtenore, una pianista), un brano biblico, il racconto della storia di una vittima dell'omofobia, un salmo. Tutto per 5 volte, quante erano le storie narrate. Al termine di ogni storia un gesto simbolico prevedeva la comparsa di un fiore dal coccio di un vaso che all'inizio della serata era stato rotto.
Dopo le testimonianze c'è stato un momento di preghiera spontanea, i ringraziamenti e il Padre Nostro. Tutto si è svolto in un clima di grande cordialità e rispetto, senza pathos o tensioni. La riflessione si è sostituita alla preghiera. All'uscita della Chiesa l'aria era frizzante e pulita come non capita spesso da queste parti. Io e Paolo ci siamo fermati in una gelateria siciliana; io ho preso un gelato buonissimo ai fichi e alla nocciola; poi abbiamo proseguito verso casa, piano piano, parlando dei ragazzi che abbiamo incontrato, delle storie che abbiamo sentito e chiedendoci in quale locale gay fosse finito il nostro amico romano.

3 commenti:

Steve ha detto...

Bella serata!
... certo a pensar male (del romano) si fa peccato, però... forse si azzecca :).


Si scherza oviamente :)

BACI ROMANI!!! ... piuttosto che i ben tristi saluti (romani) ;)

Lyrico ha detto...

hahahhaha

a proposito: aguri, romani!

kep ha detto...

Buono il gelato di fichi!
Mi è piaciuta molto l'idea del vaso rotto e dei fiori ... suggestiva.
Grazie di avercela raccontata.
Attendiamo i resoconti anche delle altre città.
Francesco