lunedì 11 giugno 2007

"La gioia è il segno infallibile della presenza di Dio"

"La gioia è il segno infallibile della presenza di Dio"
Teilhard de Chardin

Alla vigilia del Pride, complice un commento ad un post ormai chilometrico di Stefano, ho approfondito la vita e le opere di Teilhard de Chardin, semplicemente attraverso l'articolo su Wikipedia, che vi invito a leggere.
Mi ha colpito la vita di questa persona che ha vissuto sulla sua pelle come scienziato il consenso della comunità scientifica e civile (al punto di divenire , lui gesuita, uno dei geologi ufficiali della Cina tra le due guerre) e come teologo e filosofo l'ostracismo di una chiesa (la minuscola è d'obbligo) impaurita dalla Verità (la maiuscola è importante).
La sua vita è esemplare, ma il suo pensiero è altissimo, se poi si pensa che lo ha dovuto esprimere nel silenzio. In modo originale, forse anche discutibile, forse ancora più coraggioso, ha evoluto il pensiero cristiano per armonizzarlo con le concezioni scientifiche, applicando questa anche allo spirito, cerca infatti di conciliare la dicotomia tra materia e spirito.

Le sue riflessioni sulla questione femminile, ispirata dall'opera di Dante e guidate dalla figura di Beatrice, credo che per noi abbiano molto da dire, perché portano l'attenzione dalla famiglia alla coppia ... se non è modernità questa!

Spero che questa piccola Agorà agapina, dove si parla di filosofia, di mercati, di diritti, dove si parla e ci si diverte, dove si comunica senza dimenticarsi di relazionarsi al di fuori del mondo elettronico, spero appunto che questa Agorà trovi stimolo dalle riflessioni di un vecchio gesuita d'altri tempi ... tempi futuri forse.
Francesco

1 commento:

Steve ha detto...

E' stata una delle mie letture matte e disperatissime in giovcentù... Lo portai addirittura alla maturità parlando del modernismo...ora è un ricordo adolescenziale e sbiadito: forse andrebbe riscoperto. Che ne dici di rinfrescare la memoria a tutti?

Cmq, quanto a evoluzione e religione, vi consiglio un ottimo link : http://www.ilfoglio.info ci sono alcuni illuminanti articoli di teodicea (talvolta difficili ma ami astrusi) che vi consiglio vivamente