venerdì 1 giugno 2007

AnnoUno


Finalmente un po' di coraggio qualcuno l'ha mostrato.
Ieri sera ho seguito con attenzione e anche una certa soddisfazione personale la trasmissione di Santoro, Annozero, nella quale come sappiamo è stato presentato il famigerato Sex Crimes and the Vatican.
Per sgombrare il campo dirò subito che ho apprezzato lo stile di Mos. Fisichella. Meno quello di Don Di Noto.
In tutta la trasmissione ha fatto mostra della superiore abilità dialettica che ammiro e invidio profondamente nei prelati curiali: contra factum non valet argumentum dicevano i logici medievali, infatti MAI il nostro ha attaccato uno solo dei fatti esposti, ammettendo così che sono TUTTI VERI, ha piuttosto utilizzato in modo sottile la cosidetta fallacia ad hominem: scredita chi afferma qualcosa se l'argomento che porta non è confutabile.
Avete notato come, esordendo dopo la proiezione, è stato capace di solidarizzare con le vittime e affermare che "bisogna portare un grande rispetto per le vittime" da parte di tutti, per evitare che siano strumentalizzate? Meraviglioso: ha insinuato che il documentario strumentalizzasse le vittime raccontando la loro storia, ne abusassse di nuovo, e ha accusato (un segno rivelatore dei suoi occhi verso l'autore è stato assai eloquente) implicitamente chi ha prodotto questo documentario di aver strumentalizzato la sofferenza dei bambini.
Il suo autocontrollo è stato ammirevole, pur mostrando di essere in seria difficoltà. Degluttiva spesso, lo sguardo era forzatamente impassibile, le parole tutte studiate per non lasciar trasparire autorità ma autorevolezza... Don Di Noto invece è stato preso spesso in contropiede, troppe emozioni, lo sguardo sbarrato, le parole e i ragionamenti confusi... Non credo farà strada tra le gerarchie...
Non ho apprezzato sul finire il pressing che Santoro ha fatto a Fisichella, era così in difficoltà, senza troppi appoggi dai suoi (il giornalista e dirigente (?) delle Acli non ha saputo controbbattere a nulla, ha solo saputo inveire contro una supposta vendetta per il Family Day, argomento pietoso - la scuola cattolica sta perdendo colpi se produce queste figure di dirigenti... devono tornare a studiare latino e retorica o sono guai! per loro...) - mi è sembrato quasi si potesse concedergli l'onore delle armi.
Odifreddi è stato poco interpellato. Peccato, era chiaro al punto giusto. Solo con lui il prelato si è permesso un tono sprezzante. E se lo confrontiamo con il giornalista della BBC possiamo vedere come noi italiani veniamo considerati dalle gerarchie: sudditi che non devono osare interloquire - alla domanda di Odifreddi "Ma perchè rendere questo documento segreto se spiega come comportarsi verso un crimine?" Fisichella ha risposto "Questi documenti non sono mica rivolti a lei! Non li scriviamo certo per lei."... Interessante no?
Tutto diverso il tono, spesso in difficoltà, con l'autore del documentario che non aveva alcuna soggezione "religiosa" nei confronti del monsignore e che, grazie a questo, ha potuto accusare e ribattere colpo su colpo: meravigliosa la sua puntualizzazione di essere stato abusato in prima persona e che la Chiesa non ha fatto nulla PRIMA degli scandali ma solo DOPO e solo in America e in Europa.
Una bella pagina di televisione, come purtroppo non se ne vedono.
Per concludere, leggete i giornali e le farneticazioin con cui la CDL ha accolto la puntata di AnnoZero: insulti, proclami, intimidazioni. Non un riferimento ai fatti.

I fatti che come sappiamo sono come i muli: ottusi e puntano sempre in una direzione.

2 commenti:

Steve ha detto...

Scusate se mi commento da solo... non posso negare di essere egocentrico...
Vi suggeirirei di leggere i due editoriali di Avvenire sulla puntata di Annozero.
Pura fallacia ad hominem: non un argomento contro i dati e le vicende del documentario. NIENTE! è vergognoso, indecente, addirittura immorale... fossi cristiano quasi mi verrebbe di parlare di "peccato contro lo Spirito" l'unico imperdonabile, ma pensare che ci sia qualcosa di imperdonabile mi lascia abbastanza basito. Che trovino perdono quindi. Che lo troviamo tutti, sia chiaro!
Non senza almeno ammettere che IL DOCUMENTARIO E' VERO PER QUANTO RIGURADA I DATI E LE RESPONSABILITà DI JOSEPH RATZINGER CIRCA L'APPLICAZIONE DEL CRIMEN SOLLICITATIONIS E DELLA LETTERA DE DELICTIS GAVIORIBUS.

Eppure non ci vole molto: è l'ABC della retorica - contro i fatti gli argomenti non servono!

Lyrico ha detto...

Un buon Santoro devo dire e un buon Fisichella. Condivido il giudizio pessimo sull'atro prete, quello ciccioso non ricordo il nome. Veramente pessimo quando ha cercato di portare la tesi sulle lobby culturali che promuovono la pedofilia, o quando ribatteva che ci sono anche pedofili mususlmani e panettieri. Facile controbbattere, ma nessuno lo ha fatto. Forse non ne valeva la pena? Nicola