mercoledì 13 giugno 2007

Fate l'ammmmore non la guera!

Sembra che sia tutto vero!

Da "Il Resto del Carlino"

NEW YORK — COMBATTERE le guerre a colpi di ormoni sessuali, gas afrodisiaci, viagra e pillole che provocano flatulenze potenti come tornado, invece di sterminare i nemici con mine e bombe a grappolo o subire migliaia di perdite per il fuoco amico, forse è il sogno di tutti i generali. Quelli del Pentagono però, ribaltando le filosofie di guerra dell’antica Sparta dove i comandanti greci sostenevano che arruolare dei guerrieri omosessuali era un vantaggio perché avrebbero combattuto molto meglio e con più coraggio per difendere i propri compagni di piacere, hanno riflettuto seriamente negli anni 90 convinti di poter realizzare una vera e propria «bomba gay» Detta in questi termini può sembrare una bufala colossale e razziale, ma nei laboratori segreti del ministero della difesa Usa sono stati davvero preparati dei cocktail formidabili a base di ormoni afrodisiaci e stimolanti erotici che avrebbero dovuto trasformare i soldati nemici investiti da queste nuvole di gas in veri e propri protagonisti di orge sfrenate che li avrebbero fatti gettare gli uni sugli altri per raggiungere orgasmi fino allo sfinimento perdendo in questo modo di vista il campo di battaglia. Secondo un’organizzazione pacifistica di Berkeley che ha scoperto il piano, (confermato dal Pentagono)si è appreso che in un centro dell’aeronautica a Dayton in Ohio nel 1994 era stato avviato un progetto di 7,5 milioni di dollari della durata di 6 anni per mettere a punto «una bomba non letale, contenente un prodotto chimico che avrebbe fatto diventare totalmente gay i soldati nemici, provocando un vero e proprio smantellamento delle loro unità di combattimento».

MA IL PENTAGONO sostiene che qualche anno dopo questo tipo di ricerca è stata abbandonata. I documenti del progetto ottenuti dal Sunshine Project, grazie al Freedom of Information Act» sono stati archiviati sotto il nome di «gay bomb» ma con quello meno discriminante di «love bomb». Il capitano Dan McSweeney, uno dei responsabili della «direzione delle armi non letali» della difesa Usa», ammette che studi chimici per realizzare bombe che provocano una fortissima attrazione dei topi, una flatulenza inarrestabile fra le truppe e un’alitosi senza rimedio, sono stati iniziati ma mai completati dal Pentagono quando si coprì che certi cativi odori in molte parti del mondo non sono considerati offensivi dalla stragrande maggioranza della popolazione e quindi non avrebbero mai potuto costituire un efficace deterrente bellico.

Giampaolo Pioli

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io mi offro come volontario per gli esperimenti!!! :D
Allora se parte pe' l'Amerika?

7 commenti:

Gianni Camerino ha detto...

E' arrivata anche a me questa notizia tramite e-mail proprio oggi e mi hai preceduto nel pubblicarla. Certe notizie volano!!! :)
Comunque quanto a stronzata non c'è male e ci volevano pure spendere un sacco di soldi! Aiuto! Ma come si fà a pensare certe cose!?!? MA!!

Steve ha detto...

la codsa interessante è che non hanno continuato: vuol dire che l'orientamento sessuale non si cambia!!! :D
abbiamo le prove ;)

Gianni Camerino ha detto...

L'orientamento sessuale cambia. Basta pensare a quelle persone che in un determinato momento della propria vita scoprono di avere un orientamento diverso da quello che hanno avuto fino a quel momento, tanto etero quanto omosessuali. L'unico fatto è che non si cambia per un coktail di ormoni, ne tanto meno per le "terapie" pisconaziste di Nicolosi. In realtà nessuno sà dare una spiegazione definitiva del perchè si ha un orientamento piuttosto che un altro e del perchè cambia.
Gianni

Steve ha detto...

mmmm... discorso lungo :)... se immaginiamo l'orientamento sessuale come una potenzialità che si dipiega nel tempo, allora cambia - ma non cambia in realtà :).
Cambia fenotipicamente (cioè osservandolo dall'esterno) è quel che è per quanto rigurada il "programma" che lo determina.

Su una cosa sono d'accordo: le terapie non combiano "l'essenza" del desiderio, che sono convinto è geneticamente determinata.

Strano come siamo disposti senza tropi drammi sociali ad ammettere che c'è chi nasce intelligente e chi no, ma non riusciamo ad ammettere che c'è chi nasce gay e chi no....

Gianni Camerino ha detto...

Hai ragione discorso lungo ma provo a precisare meglio quello che volevo dire.
Qualche anno fà partecipai ad un convegno della Dott.ssa Antonella Montano sull'omofobia. In quell'occasione si parlò anche di sessualità e per me fu illuminante sapere che fosse dinamica e non statica.
La Dott.ssa presentò una recente ricerca su come le persone percepivano il proprio orientamento sessuale e venne fuori una sorta di asse con 7 punti, agli estremi l'omosessualità (1) e l'eterosessualità (7), al centro la bisessualità (4) più altri 4 punti intermedi che definivano altre sfumature in base ai 3 poli che ho citato:

1___2___3___4___5___6___7

Lo studio evidenziava anche che alcune persone nell'arco della propria vita si muovevano lungo questo asse, altre cambiavano posizone solo una volta e altre ancora rimanevano lì dov'erano.
Misteri della sessualità umana! :)
Devo dire che l'idea che la sessualità sia qualcosa di dinamico e non di statico mi piace, proprio perchè fa saltare le categorie che fissano, legano e servono per giudicare, così va un pò a capire chi è che cosa.
In una parola relativizza e amplia gli orizzonti asfittici delle categorie. :D
Non sò se sono stato chiaro, ma ciò provato :)
Gianni

Steve ha detto...

si si! chiarissimo.
E' la scala di Kinsey. che come tutte le scale di classificazione è la proiezione di una gaussiana, ossia, al centro c'è almento il 50% dei soggetti. E pochissimi sono agli estremi.
Sai, io credo poco alle improvvise "conversioni" sulla damascata via dell'orientamento sessuale: possibile che un occhio, ogni tanto, non cadesse dall'altra parte? ovvero che non si fosse, sotto sotto, come tutti, bisessuali, con sfumature diverse di intensità per l'uno o altro polo del "bi"? Davvero è credibile l'oscillazione massima nella scala? e senza passare per le sfumature intermedie?
Uno che per un po' è andato con le donne e poi va con gli uomini, perde l'occhio per le femminee forme? E viceversa, uno che amo' o che ora ama l'ispida barba maschile, i pettorali e... beh, ci siamo capiti;)... perde sensibilità per coscie e seni?
Ci credo poco.
In realtà il problema è AFFETTIVO. Non semplicemente di gusti.
Io apprezzo talvolta la bellezza muliebre, e credo che superando qualche perplessità non avrei problemi a passare una soddisfacente notte d'amore con una sipatica giovine. Tuttavia, nel mio cuore c'è posto per un uomo. That's all.

besoS!

Gianni Camerino ha detto...

Caro Stefano è esattamente quello che penso anch'io. Qualche tempo fà ho sperimentato una notte con una ragazza e devo dire che è stato meraviglioso e se avessi avuto la possbilità avrei sperimentato ancora per un pò, ma mi trovo più a mio agio con un uomo princpalmente dal punto di vista affettivo.