mercoledì 29 agosto 2007

Dire, fare, baciare...

Ciao a tutt*!

io ed un mio amico, che spero di "trascinare" al prossimo Agape, ci siamo messi a chiacchierare e ci è venuta un abbozzo di mezza idea sconclusionata... :D
Siccome mi fido del vostro giudizio ve la riporto nuda e cruda...
Poiché ci sembra che la "comunità" gay si risolva solo nell'organizzazione delle manifestazioni (sacrosante) e nella partecipazione ad eventi mondani :D come serate in discoteca (altrettanto sacrosante), ci era venuta voglia di fare anche altro. Ci sono associazioni glbt che si occupano lodevolmente di promuovere iniziative di solidarietà, ad es. la GayHelp Line dell'ArciGay, o i tanti servizi di assistenza del Mario Mieli o di Agedo. Cito quelle di cui ho sentito parlare, ma sono sicuro che ce ne sono tantissime altre, tutte lodevoli. Così ci è venuto da pensare che quello su cui puntare è la solidarietà orizzontale, tra gay e gay, in cose semplici e di quotidiana necessità. Faccio un esempio: qualche anno fa un mio conoscente ormai non più giovanissimo, ma non certo decrepito :D, raccontò una storia bruttissima - era stato costretto a letto da una forte influenza ed era rimasto solo, senza parenti vicini che potessero aiutarlo ma soprattuto senza qualcuno che semplicemente potesse andare a comprargli l'aspirina o preparagli la tristissima minestrina del malato... Certo gli amici sono il frutto di una vita, ma questa storia mi ha colpito molto. Chiunque può trovarsi in quella situazione. Insomma vorremmo fare qualcosa di questo tipo: persone lgbt che offrono del tempo per altre persone lgbt con la necessità di un po' di aiuto, senza che questo (almeno per ora) diventi un'offerta di assistenza specializzata - tutto dovrebbe svolgersi su un piano di parità. Una specie di Gaia Banca del Tempo. in questo modo, peraltro, potremmo anche costruire una specie di patto generazionale all'interno della comunità lgbt... oltre a contribuire a costruirla davvero, visto che comunità ha nella sua etimologia il mettere in comune, cioè il donare.
Che ne dite? Mi piacerebbe sentire le vostre idee in merito, o se qualcun* è interessato...

Bacioni!!!

Stefano

4 commenti:

Lyrico ha detto...

Preferisco la cosa a cui accennava Franco nella ML: l'ospizio per vecchietti gay. NOn è per niente male l'idea. Io ci sto. E ci tengo a selezionare personalmente gli infermieri.

Andrew ha detto...

E' un'idea bellissima! certo dovrebbero essere le associazioni in primis ad occuparsene (quando sento parlare di volontariato in associazioni mi vien da ridere...vorrei impegnarmi in qualcosa di concreto che non sia prendere il the e far salotto la domenica pomeriggio) ma visto che quella dell'aiuto reciproco è una realtà che non esiste...perchè non crearla?

Steve ha detto...

ora mando una mail...:)

kep ha detto...

Mi sembra un'ottima idea, che ci trasferisce nel futuro.
Francesco