domenica 16 settembre 2007

Lo scandalo della libertà

Vi posto una pagina del mio diario. E' il ricordo del 14 agosto di quest'anno in cui don Franco Barbero ha unito due amici di Mesagne. E' una pagina intima, forse un po' criptica, ma è una pagina mia, in cui ricordo come mi sono scandalizzato davanti alla libertà di un uomo al di fuori delle convenzioni ... ma è anche della mia capacità di sueprare questi limiti dello scandalo.
Ve la riporto pari pari dal mio diario.

"Ho incontrato don Franco Barbero e ne sono rimasto scandalizzato.
È stato il 14 agosto di quest’anno, giorno di martirio.
Non fraintendetemi, la pietra dello scandalo non era lui, ero io … ed ho sentito risuonare il Vangelo.
L’incontro di per sé è stato semplice, come lo è lui, forte nell’occasione di un unire nell’Amore (sì, quello con la “A” maiuscola) due ragazzi.
Sono rimasto scandalizzato dalla mia resistenza e mi sono scoperto fariseo.
Credo che il messaggio di Gesù di Narateth, il Messia, abbia risuonato nella stessa maniera nel cuore degli ebrei dell’epoca (e non solo nei farisei) tutti invischiati di una Torah che non lasciava spazio alla libertà dell’uomo e nello stesso tempo ha risuonato come un annuncio di liberazione … “a proclamare la libertà degli schiavi”: davanti ad un uomo libero scopri le tue catene (e come non ricordare Platone nel mito della caverna e Socrate che in esso vi è rappresentato).
Ed ho avuto la grazie di vedere le mie catene, fatte di riti e di sicurezze, di teologia e di filosofia, ma anche di gerarchia e di popolo, di normalità. Ed ho avuto la grazia di ribellarmi alle catene e non all’uomo e di non demonizzare le une e l’altro.
Ora posso dire “ciò che le nostre orecchie hanno udito lo annunciamo a voi perché la vostra gioia sia piena”: Dio ci fa liberi, liberi e responsabili.
4 settembre 2007

Francesco"

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